Scienze

Il motore del futuro senza carburante nell'infinito e oltre

Si chiama Cannae Drive, è un dispositivo in grado di produrre energia dal nulla L'idea è di uno scienziato di origine italiana. E la Nasa lo prende sul serio

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DICIAMOLO subito. Se non ci fosse di mezzo la Nasa, questa storia sarebbe finita dritta nella categoria "balle spaziali", che in estate non mancano mai. E invece è proprio la prestigiosa agenzia americana ad averla presentata e in un certo senso accreditata. È accaduto qualche giorno fa, il 30 luglio, a una conferenza a Cleveland, nell'Ohio, dove sono stati rivelati i risultati "anomali" di un test: per sei giorni cinque ricercatori avevano provato a realizzare uno strano apparato, un cono a microonde, e ne era venuta fuori un'energia inspiegabile. Il titolo dell'annuncio della Nasa è in verità abbastanza cauto: Produzione di spinta anomala da un dispositivo a radiofrequenza. Le reazioni invece sono state quanto meno eccitate. Al limite della fantascienza: "Inventato il motore impossibile!", "Il motore che sfida le leggi della fisica funziona!", "Abbiamo davanti un futuro di viaggi spaziali gratuiti".

Di che si tratta? Di un progetto che va avanti da una decina d'anni. Il primo ad avventurarsi su questa strada è stato lo scienziato britannico Roger Shawyer, che disse di aver trovato il modo di produrre energia facendo rimbalzare microonde in un contenitore chiuso. Nonostante avesse detto di averlo dimostrato più volte in laboratorio, non venne preso sul serio: le sue affermazioni contraddicevano uno dei principi fondamentali della fisica ("Ogni azione crea una reazione uguale e contraria", ma in questo caso non c'era alcuna "azione" a creare l'energia). Un anno fa un team in Cina disse di aver replicato l'esperimento noto come EmDrive, suscitando scarso interesse. Più o meno in quel periodo però uno scienziato americano di origini italiane, Guido Fetta, ha aperto in Pennsylvania una società per commercializzare qualcosa di simile. L'ha chiamata Cannae Drive. Per una questione di assonanze, molti hanno pensato che l'avesse fatto per ricordare il concetto del "motore impossibile, cannot drive", ma in realtà Fetta sostiene di essersi ispirato alla Battaglia di Canne, quella in cui l'esercito cartaginese di Annibale sconfisse a sorpresa i romani: "Trovarono un'energia nascosta". Bella metafora no?

Va detto che Guido Fetta è un personaggio misterioso. In Rete non si rintraccia una sua biografia, se non una laurea in Ingegneria chimica. Ma sul sito di Cannae Drive ci sono i video in cui spiega come ha realizzato il dispositivo in grado di produrre energia senza carburante. Per usare le sue parole, "si tratta di una sorta di cono cavo progettato in modo da intrappolare gli elettroni sul bordo, cosicché quando le onde elettromagnetiche rimbalzano nella cavità ci sono più elettroni che spingono sul bordo di quelli che spingono sul fondo e questa differenza crea energia". Va detto che nell'esperimento della Nasa l'energia creata era pochina ("meno di quella necessaria a un telefonino"). Ma c'era. E se per ipotesi funzionasse su scala più grande, beh, siamo entrati dritti dritti nella fantascienza. Urgono conferme.