LO scandalo non c'è. Anzi. Con buona pace di Luciana Littizzetto, che ha fatto un appello a Piersilvio Berlusconi per non tagliare la scena ("Piersy, lascia quei 15 secondi", ha urlato a Che tempo che fa "e butta tutto il resto"), la sequenza in cui Gabriel Garko appare nudo in Rodolfo Valentino - La leggenda ricorda uno dei tanti spot di eau de toilette maschili in cui atletici giovanotti giocano col classico vedo/non vedo. Così Garko, una statua, niente da dire, al rullo di tamburi (perché?) spruzza grandi nuvole di profumo e rotea maliziosamente il busto: nulla si vede, molto s'immagina. Ma su questa scena pseudo scandalosa si è creata la grande attesa per la fiction diretta da Alessio Inturri, in onda il 17 e il 22, coi vertici di Mediaset decisi a tagliare il fusto nudo, o meglio, decisi a "sfumare" la zona sud del busto. Una comica. Il regista ha mandato tramite i suoi legali una diffida a Cologno Monzese "dall'effettuare qualsiasi taglio nella versione del montaggio" si legge nel documento dei legali. L'accordo, naturalmente, è stato trovato. "La scena non viola il codice dei minori - spiega il produttore Alberto Tarallo - va in onda dopo le 23.10 e, davvero, non ha niente di scandaloso".
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Il nudo integrale frontale di Sergio Fantoni in Delitto di Stato, trasmesso su RaiDue nell'82, fece scandalo. Oggi nelle fiction i nudi non mancano. Se i vertici Mediaset guardassero gli spot di bagnoschiuma e deodoranti a tutte le ore del giorno (ma anche certi servizi in onda sulle loro reti il pomeriggio) capirebbero che censurare Garko sarebbe stato semplicemente ridicolo.

Riccio malandrino da ragazzo, sempre pieno di donne, chioma lucida e sguardo assassino nel periodo del successo, Garko racconta la favola, col finale amaro, del ragazzino di Castellaneta, gran ballerino, che parte alla conquista dell'America (nel cast Giuliana De Sio, Dalila Di Lazzaro, Angela Molina, Asia Argento). "Rodolfo Valentino è stato un vero mito - racconta l'attore - non capisco lo scandalo per la scena di nudo, avviene in un momento simbolico importante della storia, quello in cui Rodolfo Guglielmi si spoglia di tutto per diventare un nuovo uomo, il grande Rudy Valentino. Mi piacerebbe che Canale 5 ci ripensasse, ma temo che non ci sia niente da fare, anche se la sua "svestizione" è fortemente simbolica: cambia pelle, è il momento in cui decide di diventare Valentino. Ci sono servizi in tv sulla moda dei selfie intimi in cui si vede di peggio. Ho sentito l'appello di Luciana Littizzetto a Mediaset e l'ho chiamata per ringraziarla, la adoro, mi ha fatto veramente ridere".
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Per Garko "lo scandalo vero è che in tv l'intrattenimento non emoziona più, vengono riproposte storie di persone comuni, che incontriamo per strada. Ci sono storie che emozionano e fanno sognare, quella di Rodolfo Valentino è una di queste: e sono felice che la fiction si vedrà anche in America". Intanto il 4 maggio ritirerà il premio "Rodolfo Valentino" e lo aspetta il Festival di Cannes: sembra che il film Incompresa di Asia Argento di cui è protagonista con Charlotte Gainsbourg sia tra quelli selezionati.

Nata da un soggetto di Paola Pascolini e Teodosio Losito, trionfo del melò, questo Rodolfo Valentino è un'apoteosi di parrucche, piume e tanghi appassionati. Tra gli altri progetti del produttore Tarallo, la storia di Gianni Versace e quella di Totò, "altri due miti italiani tutti da raccontare".