Politica

Grillo 'riscrive' Primo Levi per attaccare Colle e premier. Comunità ebraica: "Profana la Shoah"

Il leader del M5S piazza sul blog una rivisitazione di 'Se questo è un uomo' con tanto di foto taroccata del tristemente noto ingresso di Auschwitz. Il post alla vigilia del riapprodo al Senato del ddl su voto di scambio politico-mafioso contrastato dai 5 Stelle. Ma scatena un putiferio di polemiche da destra a sinistra. La reazione di Gattegna: "Infame provocazione". Il dissidente Currò: "Non sta né in cielo né in terra"
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ROMA - Usa la Shoah e riscrive Primo Levi. Ma scatena un putiferio di polemiche. Prende a prestito la poesia che fa da incipit al libro Se questo è un uomo e, dopo averla trasformata e stravolta ("liberamente ispirata", si legge in calce), la piazza in bella vista sul proprio blog per tornare ad attaccare il Colle, il governo Renzi, la sinistra e il patto Pd-Berlusconi sulle riforme. A corredo, una foto simbolo - modificata anche questa - dell'ingresso di Auschwitz. La scritta piazzata in alto, però, non è la tristemente nota Arbeit Macht Frei ('il lavoro rende liberi') posta sopra il cancello di entrata del campo di concentramento nazista, ma P2 Macht Frei.

Ad Auschwitz Primo Levi riuscì a sopravvivere, e Se questo è un uomo - capolavoro letterario scritto nel 1947 - rappresenta una testimonianza forte e tragica della sua esperienza nel lager. Ciò nonostante, Beppe Grillo - leader, fondatore e 'garante' del Movimento 5 Stelle che stasera sarà a Roma per l'ultima tappa del tour 'Te la do io l'Europa'  - ha deciso di utilizzare il testo della poesia di Levi a mo' di canovaccio da taroccare e riattualizzare. Anche se poi, in serata, dopo aver provocato la bufera (e dopo aver, in un primo momento, eluso le domande dei cronisti) dice: "Onoro Primo Levi, hanno travisato il post".
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Fra i primi ad esprimere indignazione c'è la comunità ebraica, che ha commentato con una nota del presidente dell'Ucei Renzo Gattegna: "Con l'ultima infame provocazione, Grillo solletica i più bassi sentimenti antisemiti e cavalca il malcontento popolare che si addensa in questi tempi di crisi". E ancora: "E' un'oscenità sulla quale non è possibile tacere. Si tratta infatti di una profanazione criminale del valore della memoria e del ricordo di milioni di vittime innocenti che offende l'Italia intera".

Scrive infatti Grillo sul web: "Voi che vi disinteressate della cosa pubblica come se vi fosse estranea e alla vita delle persone meno fortunate che vi circondano nelle vostre tiepide case, voi che trovate tornando a sera il telegiornale di regime caldo e visi di mafiosi e piduisti sullo schermo mentre mangiate insieme ai vostri figli che educate ad essere indifferenti e servi".

"Considerate - prosegue Grillo - se questo è un Paese che vive nel fango che non conosce pace ma mafia, in cui c'è chi lotta per mezzo pane e chi può evadere centinaia di milioni di gente che muore per un taglio ai suoi diritti civili, alla sanità, al lavoro, alla casa nell'indifferenza dell'informazione. Considerate se questo è un Paese nato dalle morti di Falcone e Borsellino dalla trattativa Stato mafia, schiavo della P2, comandato da un vecchio impaurito delle sue stesse azioni che ignora la Costituzione. Considerate se questo è un Paese consegnato da vent'anni a Dell'Utri e a Berlusconi e ai loro luridi alleati della sinistra. Un Paese che ha eletto come speranza un volgare mentitore assurto a leader da povero buffone di provincia".

"Considerate se questa è una donna, usata per raccogliere voti, per raccontare menzogne su un trespolo televisivo, per rinnegare la sua dignità orpello di partito vuoti gli occhi e freddo il cuore come una rana d'inverno. Meditate che questo avviene ora e che per i vostri figli non ci sarà speranza per colpa della vostra ignavia, per aver rinnegato la vostra Patria vi comando queste parole. Scolpitele nel vostro cuore stando in casa andando per via, coricandovi, alzandovi. Ripetetele ai vostri figli. O vi si sfaccia la casa - conclude Grillo - la malattia vi impedisca, i vostri nati torcano il viso da voi". Terminata la 'rivisitazione' dei versi di Primo Levi, sul blog compare un post scriptum: "Il nuovo candidato sindaco di Bari per il Movimento 5 Stelle - si legge in fondo al testo - è Sabino Mangano".

Il post appare alla vigilia di un appuntamento calendarizzato per domani nell'aula del Senato sul voto di scambio politico-mafioso: un disegno di legge su cui il M5S ha scatenato il caos, accusando il Pd di fare un favore ai mafiosi per l'alleggerimento delle pene detentive legate all'articolo 416 ter del codice penale.

Ma nel pianeta politico i commenti non tardano ad arrivare. Dal Pd a Forza Italia passando per i Popolari, la condanna è unanime. "Non c'è nessuna P2 che abita a Palazzo Chigi, la P2 è stata una disgrazia per questo Paese", afferma a Porta a Porta il sottosegretario  Graziano Delrio, sottolineando che il governo "sta andando contro tutti i poteri costituiti".

La dem Alessandra Moretti, capolista per le europee nella circoscrizione nordest, scrive su Twitter.
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Le fanno eco Luigi Zanda, capogruppo democratico al Senato - che parla di "fascismo di stampo nazista" - e Francesco Nicodemo, responsabile Comunicazione del Nazareno.
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A dire che si tratta di "una parafrasi che non sta né in cielo né in terra" è Tommaso Currò, deputato dissidente del M5S che la bolla  come "offensiva". Peraltro, dice, "tocca un tema rispetto al quale c'è una sensibilità profondamente diffusa. Si sa benissimo che se vai a toccare questo tema procuri dei problemi perché quella frase lì rappresenta il simbolo di una tragedia di sconfinate proporzioni di cui noi tutti, sia chi ha una sensibilità orientata a sinistra ma anche a destra, ci facciamo carico. Non vedo perché in una campagna elettorale bisogna tirare in ballo questo tema".

A puntare il dito è anche 'Libertà e Giustizia': Nessuno - dice l'associazione presieduta da Gustavo Zagrebelsky e Sandra Bonsanti - può permettersi di 'rivisitare' Primo Levi. Nessuno può permettersi di rivisitare Auschwitz e la Shoah. Nessuno può permettersi di adoperare la più grande tragedia del '900 e lo sterminio di milioni di esseri umani per i propri fini elettorali. A meno che Grillo non voglia sfruttare l'antisemitismo crescente in Europa e la propaganda della destra neofascista per caratterizzare la sua campagna elettorale razziale. Beppe Grillo e gli attivisti del Movimento 5 Stelle chiariscano i motivi e gli scopi di questa oscena dissacrazione".

A difesa del post di Grillo si schiera invece Mario Giarrusso (M5S) che a Tgcom24 ha dichiarato: "Primo Levi è un grandissimo scrittore, appartiene a tutti gli italiani. Parafrasarlo è un mezzo per veicolare il suo messaggio. Il presidente della Repubblica è sempre coinvolto in prima persona su tutte le sventure che ci stanno capitando".

 
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