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Maltempo su tutta la Sicilia: bomba d'acqua sul Catanese, disagi nei trasporti

Allagamenti a Giardini Naxos (Foto di Meridionews) 
Al momento la situazione più critica riguarda la provincia di Messina e la parte nord di quella di Catania ma problemi si registrano in tutta la Sicilia. Interrotta fino a stasera la ferrovia Messina-Catania. A Vulcano nelle Eolie una nave ha urtato la banchina del porto
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Come avevano previsto i meteorologi e come aveva avvertito la Protezione Civile che per oggi ha diramato un'allerta meteo rossa per rischio idrogeologico, tutta la Sicilia è investita da una forte ondata di maltempo. Al momento la situazione più critica riguarda la provincia di Messina e la parte nord di quella di Catania ma i disagi si registrano in tutta la Sicilia. Interrotta la linea ferroviaria Messina-Catania per il fango e i detriti franati sui binari. Dopo una prima interruzione, dalle 11,30 è nuovamente sospeso il traffico ferroviario fra Alcantara e Taormina. La circolazione dei treni era stata preventivamente interrotta in mattinata, fra le 8.30 e le 10. Alcuni movimenti franosi hanno trasportato sui binari consistenti quantitativi di fango e detriti che impediscono il passaggio dei treni. Le squadre tecniche di Rfi, già sul posto, stanno lavorando per ripristinare la piena funzionalità della linea per il passaggio in sicurezza dei treni e monitorano costantemente la massicciata ferroviaria per verificarne tenuta e stabilità. I tecnici prevedono, vista l'entità degli smottamenti, di poter riattivare la circolazione ferroviaria entro la serata, salvo peggioramenti delle condizioni meteorologiche. Difficoltà anche per le corse sostitutive con autobus istituite dall'impresa di trasporto per i problemi di viabilità stradale provocati dal maltempo.Interrotta per allagamenti alle stazioni la linea ferroviaria Messina-Catania. Disagi anche per i circa 200 passeggeri dell'Intercity Palermo-Roma rimasti in attesa per circa tre ore alla stazione di Villa San Giovanni in attesa dei passeggeri provenienti in autobus da Catania. "Non abbiamo avuto nessuna informazione da Trenitalia - denuncia un passeggero - solo consultando i siti di informazione on line abbiamo capito cosa accadeva". Il treno è ripartito per Roma solo poco prima delle 18 con tre ore di ritardo. 

Violento nubifragio a Giardini Naxos. Il maltempo sta interessando, in particolare, la zona del Messinese, dove si registrano violente piogge e temporali. La situazione piu' critica a Giardini Naxos, sulla fascia jonica. Il paese, vicino a Taormina, e' stato investito da un'ondata d'acqua e fango che ha allagato la zona di San Giovanni, lungo il litorale. Il mare su cui si affaccia Taormina è diventato di colore marrone a causa dei detriti arrivati in mare dalle montagne. Una colata di detriti dal versante sovrastante si è abbattuta sulla funivia che collega Mazzarò a Taormina, il piazzale a mare è completamente allagato. La funivia è stata chiusa e non potrà essere riaperta prima di approfondite verifiche vista l'entità dell'impatto dei detriti sulla linea. Tante le frane sulla strada statale del versante jonico messinese da Giardini a Letojanni dove si prosegue in una sola corsia. Interruzioni anche nel resto della Sicilia: nella statale 113 all'altezza di Altavilla Milicia per allagamento, nella 114 a Letojanni per una frana e nella 417 nei pressi di Caltagirone per la caduta di un albero. Qualche problema anche nel Comune di Gallodoro per la caduta di un masso sulla strada provinciale. Traffico rallentato dalla pioggia lungo l'autostrada A18 Messina-Catania.
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Nave contro banchina a Vulcano. La nave Pietro Novelli della Compagnia delle isole, partita da Milazzo, per oltre tre ore non ha potuto attraccare in banchina a causa del forte vento che l'ha spinta di poppa contro la banchina, causando un black out elettrico e ai motori. Dopo i tentativi di raddrizzare il traghetto con le cime, i motori sono ripartiti. La nave ha attraccato e i 24 passeggeri sono scesi. Lievi i danni sia al traghetto, che resta in porto con i conseguenti disagi per chi doveva lasciare l'isola, che alle strutture portuali.
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Bomba d'acqua nel pomeriggio su Catania. Un forte nubifragio si è abbattuto su Catania tra le 15.40 e le 16,20 di oggi. I Vigili del fuoco hanno effettuato una sessantina di interventi di soccorso ed un centinaio ancora sono da evadere. Le maggiori criticità si sono verificate in città per allagamenti a garage, negozi e scantinati e per la caduta di alberi sulle strade e dove i pompieri hanno aiutato diversi automobilisti rimasti intrappolati dall'acqua nelle loro auto. In poco più di mezz'ora il territorio cittadino è stato investito da una bomba d'acqua, "probabilmente la più violenta degli ultimi anni in rapporto al tempo", sottolinea il Comune in una nota, secondo cui sarebbero caduti 65 mm di pioggia in 40 minuti. "Possiamo calcolare - ha spiegato Emilio Lo Savio, meteorologo dell'Admi - che sul territorio cittadino siano caduti quindi circa 80 millimetri di pioggia all'ora. E superando i 60 siamo già nel nubifragio. A tutto ciò dobbiamo aggiungere che la quantità d'acqua è stata praticamente raddoppiata per via degli autentici fiumi in piena che scendevano lungo le strade dell'Etna". Attualmente sono attive dodici squadre della Protezione civile e quattro del Servizio Manutenzioni, oltre a numerose pattuglie dei Vigili urbani. Entro le 17 gli interventi effettuati erano già stati una trentina. "Abbiamo registrato - ha sottolineato l'assessore alla Protezione civile Luigi Bosco - diverse criticità in particolare nell'area del Villaggio Santa Maria Goretti visto che nel torrente Forcile, ripulito proprio nei giorni scorsi, si è riversata un'enorme massa d'acqua che trasportava foglie e detriti che hanno nuovamente ostruito il canale. Il deflusso pero', come in altre zone della citta', grazie alla costante attività di manutenzione è stato rapido". "Molti interventi - ha sottolineato Salvatore Fiscella della Protezione civile comunale - hanno riguardato vetture che hanno tentato di attraversare punti depressi, come i sottopassi, in cui inevitabilmente l'acqua si accumula. In questi casi è buona norma non tentare la fortuna ma fermarsi".

Evacuate ville nell'Agrigentino. In mattinata per alcune ore interrotta la statale 115 nei pressi di Sciacca per un camion di traverso a causa dell'asfalto viscido.  Una porzione del costone che sovrasta la località balneare di Eraclea Minoa, a Cattolica Eraclea (Ag), è franata a causa del maltempo. Il cedimento ha danneggiato tre villette che sono state subito fatte evacuare dai carabinieri. L'amministrazione comunale sta valutando, adesso, l'ipotesi di estendere il provvedimento anche ad altre abitazioni vicine. A Sambuca di Sicilia (Ag),
invece, è crollato il muro di contenimento, alto sei metri e largo una decina, della villa comunale. Nessuno è rimasto ferito perché la zona era deserta. Complessivamente non dovrebbero superare la decina. Sempre a causa del forti piogge un cornicione è crollato in via Neve, nel centro storico di Agrigento. Le intense precipitazioni delle ore notturne hanno provocato notevoli danni sulle strade provinciali ed ex consortili della zona est di competenza del Libero Consorzio, ex Provincia regionale di Agrigento. Si tratta soprattutto di ingenti quantità di fango e detriti che in alcuni casi hanno letteralmente invaso la carreggiata, costringendo sin dalle prime ore del mattino tecnici, capi cantonieri e cantonieri del Settore Infrastrutture Stradali ad intervenire. Mezzi del Libero Consorzio sono all'opera da qualche ora nel comprensorio Licata-Campobello di Licata-Ravanusa per ripristinare le carreggiate, ma l'elevato numero di strade interessate dalle intense piogge rende difficile il lavoro su strade già in precarie condizioni generali e con carente segnaletica. Strade trasformate in fiumi per l'intasamento di tombini e caditoie nel Trapanese.
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Siracusa: allagata la cripta del Santuario della Madonna delle Lacrime. Il maltempo si è abbattuto anche nella città di Siracusa ed in provincia. Attivato il coordinamento della Protezione Civile comunale, centinaia gli interventi da parte dei vigili del fuoco: soprattutto automobilisti rimasti in panne con le loro autovetture a causa dell'acqua alta, ma anche siti allagati (scantinati, cantine e garage). In strada anche i carabinieri del comando provinciale che hanno regolato in più zone la circolazione stradale per impedire l'accesso a strade allagate e, quindi, impraticabili e pericolose. A Floridia è crollato il solaio all'interno di un'abitazione dove gli occupanti fortunatamente sono rimasti illesi. Allagata la cripta del Santuario della Madonna delle Lacrime. Nonostante i continui interventi di manutenzione effettuati all'interno del tempio mariano, le acque come già successo nel 2013 hanno allagato la cripta e le sedie hanno cominciato a galleggiare.

Interrotta la ferrovia Gela-Siracusa. Un violento temporale si è abbattuto nel primo pomeriggio nel Ragusano. Sospeso il traffico ferroviario sulla linea Gela - Modica - Siracusa dove, dalle 16.15, le abbondanti piogge hanno provocato l'inondazione della sede ferroviaria fra Ragusa e Ragusa Ibla. Per garantire i collegamenti, sono stati attivati i servizi sostitutivi con autobus. Le squadre tecniche di Rete Ferroviaria Italiana sono costantemente impegnate per ripristinare la funzionalità delle linee. A Pozzallo un'acquazzone ha paralizzato l'intero paese marinaro: l'acqua ha raggiunto in alcune zone anche un metro di altezza. Modica e Ispica hanno fatto registrare alcuni crolli di muri.

Croce Rossa: 300 uomini impegnati. Secondo un comunicato della Croce Rossa le zone maggiormente colpite sono Quelle di Gela, Giardini Naxos, Taormina, Agrigento e Siracusa. Dal pomeriggio di ieri i comitati siciliani della Croce Rossa Italiana sono stati allertati per l'emergenza. Dalle ore 18 di ieri sono state attivate le sale operative dei comitati di Caltanissetta, Barcellona Pozzo di Gotto e Jonico-etneo. Dalle prime ore di questa mattina sono aperte anche le sale operative dei comitati di Messina, Catania, Milazzo, Alcamo, Trapani, Agrigento, con disponibilità di squadre di soccorso e mezzi. Complessivamente la Croce Rossa italiana ha attivato circa 300 volontari, suddivisi per comitati e in turni di 6 ore, 20 automezzi e pre-allertate altrettante ambulanze.

Danni all'agricoltura. Danni anche al comparto agricolo, agrumeti e uliveti danneggiati tra Taormina e giardini ma campi allagati e danni alle strutture nel messinese con smottamenti, frane dei muretti di contenimento e problemi per la viabilità interna. E' quanto emerge dal monitoraggio della Coldiretti in relazione alle forti precipitazioni che hanno colpito la sicilia con una intensità eccezionale. I violenti temporali - sottolinea la Coldiretti - hanno colpito le campagne e danneggiato le pregiate colture dell'isola. Gli smottamenti e le frane ostacolano un monitoraggio capillare soprattutto delle aree più isolate ma il conto per l'agricoltura - conclude la Coldiretti - potrebbe essere molto pesante.