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Facebook, troppo tempo e sguardi sui 'profili': così le donne si sentono più brutte 

Facebook, troppo tempo e sguardi sui 'profili': così le donne si sentono più brutte 

Secondo uno studio condotto da tre università e che sarà presentato alla 64esima conferenza annuale dell'International Communication Association di Seattle, il social network aumenta il numero di comparazioni negative incrementando un senso di disagio verso la propria estetica

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WASHINGTON - Troppe amiche da poter seguire e troppi profili a disposizione da guardare. Ma anche foto di corpi, di sguardi, di estati. Pensieri, stati mentali, buoni umori. Il senso di paragone diventa inevitabile, la frustrazione possibile.

Facebook peggiora il rapporto che le utenti donna hanno con il proprio corpo. Secondo uno studio condotto da Petya Eckler (University of Strathclyde, Regno Unito), Yusuf Kalyango (Ohio University, Usa) ed Ellen Paasch (University of Iowa, Usa), il social network aumenta il numero di comparazioni negative tra la propria immagine e quella di altre, amiche, conosciute o meno, incrementando il senso di disagio verso la propria estetica. Le comunità virtuali, scriveva Kurt Vonnegut, non costruiscono nulla. Ma sono in grado di influenzare la percezione di tutti.

Quelle che si sfogliano in rete sono esistenze reali frazionate in pixel, semplici utenti, iscritti come ciascuno di noi. Non sono manifesti pubblicitari lontani, riviste patinate, non sono spot, la comparazione diventa senza filtri. Maggiore è il tempo trascorso su Facebook, maggiore l'impatto negativo sulla considerazione del proprio corpo.
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Per arrivare a questi risultati - che saranno presentati alla 64esima conferenza annuale dell'International Communication Association di Seattle -, i ricercatori hanno intervistato 881 studentesse universitarie in merito all'utilizzo di Facebook, le abitudini alimentari, l'attività fisica e l'immagine di sè. Dai dati è stato possibile prevedere quando le partecipanti si sarebbero sentite meno attraenti e più in difficoltà con il proprio corpo dopo aver visualizzato foto o status delle amiche.

FOTO I SELFIE DEL 2013

Le pubblicità della diete online sono virali, pop up non richiesti ma evocati da album e foto private scelte da chi nel proprio profilo mette i selfie migliori. L'impatto è potente e sulle donne che desiderano perdere peso il risultato è più forte. Fb modifica la percezione fisica, le utenti a dieta che sperano di dimagrire aumentano l'attenzione verso corpo e abbigliamento in risposta al tempo trascorso sul social. E le regole non cambiano, il profilo di un vicino sa sempre essere più verde.