Milano

Milano, 400 euro di rimborso a chi accoglie un profugo in casa propria: centrodestra all'attacco

(ap)
Palazzo Marino apre un bando per le famiglie residenti. Salvini: "Questo è razzismo verso gli italiani in difficoltà". Majorino: "La barbarie leghista non ci ferma". Critici anche Forza Italia e FdI
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Il Comune di Milano offre fino a quattrocento euro al mese alle famiglie che ospiteranno i titolari di protezione internazionale. Il bando è stato pubblicato sul sito di Palazzo Marino lo scorso 30 dicembre. Si tratta di una iniziativa nell'ambito dello Sprar, il sistema di protezione per i richiedenti asilo e i rifugiati in collaborazione con il ministero dell'Interno, che ha messo a disposizione fondi statali. E subito si scatena la polemica del centrodestra che con Lega, Forza Italia e Fratelli d'Italia attacca il provvedimento.
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Chi può accogliere. Obiettivo del bando è quello di selezionare famiglie residenti a Milano disponibili a ospitare profughi nelle loro abitazioni per sei mesi eventualmente prorogabili. Le famiglie selezionate dovranno partecipare a un piano di formazione di due giornate. In cambio, il Comune riconoscerà loro un contributo economico di 300 euro mensili pro capite per il vitto e l'alloggio di ogni ospite, che in ogni caso non potrà superare i 400 euro per ogni famiglia. Gli alloggi dovranno essere all'interno del territorio comunale e dovranno risultare idonei per l'utilizzo ad uso abitativo/residenza. Con una camera da letto riservata agli ospiti, un bagno dedicato, l'arredo minimo per il deposito di abiti ad uso personale. Le domande di adesione dovranno essere inviate entro il 15 gennaio.

Protesta la Lega. Matteo Salvini in testa che su Facebook scrive: "Il Comune di Milano, giunta PD-Pisapia, pagherà 400 EURO al mese chi ospiterà un immigrato a casa sua. Roba da matti. Vergogna, questo è razzismo nei confronti degli italiani in difficoltà!". Stesso tenore i commenti di Paolo Grimoldi (segretario regionale del Carroccio) e Davide Boni (segretario cittadino): "È incredibile che per il Comune la priorità per questo avvio del 2016 sia trovare nuovi alloggi per i clandestini - dicono - Questi soldi dovrebbero andare agli anziani in difficoltà con pensioni minime, ai disoccupati o ai genitori separati che finiscono a dormire in macchina e sono costretti a rivolgersi alla Caritas o alle mense, non ai clandestini".

LA LEGA: "NIENTE FONDI AI PARCHI CHE OSPITANO PROFUGHI"

L'assessore: "La barbarie leghista non ci ferma". Pronta la replica dell'assessore comunale alle Politiche sociali Pierfrancesco Majorino: "La nostra scelta sull'accoglienza non cambia. Attraverso fondi statali vogliamo fare ancora di più il nostro dovere. La barbarie leghista non ci ferma". Sul sito di Palazzo Marino si spiega che "l'accoglienza in famiglia" di titolari di protezione internazionale "rappresenta un modello di accompagnamento innovativo, che può potenzialmente attivare un più diretto e fattivo coinvolgimento della comunità locale ed un accompagnamento maggiormente personalizzato e attento".
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L'offensiva di Fi e FdI. "Dalla Milano dell'Expo 2015 alla Milano degli affittacamere 2016, il tutto in poco meno di due mesi - attacca Viviana Beccalossi, assessore regionale ed esponente di Fratelli d'Italia - c'é chi inizia la campagna elettorale offrendo l'ennesima squallida mancia in cambio dell'ospitalità di un profugo o presunto tale, e chi invece, come la giunta Maroni, mette a disposizione dei cittadini il cosiddetto reddito di autonomia, cercando concretamente di aiutare gli italiani in difficoltà". Il leader di Fratelli d’Italia Giorgia Meloni annuncia di essere pronta a denunciare in Tribunale la giunta Pisapia. "L’articolo 42 del testo unico sull’immigrazione - sostiene - vieta a un’amministrazione pubblica di discriminare gli immigrati rispetto agli italiani nell’accesso ai servizi sociali". Critica anche Forza Italia che attraverso il deputato Luca Squeri afferma: "E' il paradosso di un concetto totalmente sbagliato di accoglienza e di integrazione. Accogliere chi arriva spetta allo Stato, perciò la sinistra, quella che governa le città così come quella che occupa Palazzo Chigi, si assuma le proprie responsabilità e la smetta di scaricare sugli italiani i problemi che Renzi non riesce a risolvere".

Tutte le info per partecipare. Le famiglie interessate possono presentare domanda scaricando il modulo dal sito del Comune e consegnarla in busta chiusa al protocollo della Direzione politiche sociali e cultura della salute in largo Treves. Dalle 9 alle 12 e dalle 13.45 alle 15.15 dal lunedì al venerdì o spedire una raccomandata con ricevuta di ritorno. I profughi da ospitare saranno individuati dal Consorzio e dalla cooperativa Farsi prossimo, che sono enti convenzionati con il comune e la Prefettura per la gestione del progetto Sprar, tra i titolari di protezione internazionale.
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