Roma

Ponte di Nona, in marcia comitati di quartiere e destra contro i campi rom

Il corteo alla periferia est della città organizzato dal Caop: in piazza poche centinaia di manifestanti tra striscioni e tricolori

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Sfilata per le vie del quartiere Ponte di Nona contro i campi rom e l'accoglienza di altri rifugiati nella capitale. Poche centinaia di rappresentanti di una settantina tra comitati di quartiere e associazioni, assieme ad esponenti della destra, sono scesi in strada questa mattina in piazza Muggia alla periferia Est della Capitale per la manifestazione indetta dal Caop (Coordinamento azioni operative di Ponte di Nona), lo stesso che organizza le ronde notturne per la sicurezza con telefonini e navigatori satellitari e che l'anno scorso diede vita in centro alla "marcia delle periferie" contro le politiche del Campidoglio.

Tricolori, striscioni di Tor Sapienza e dell'Appio Latino, dell'Esquilino e di Torre Angela, di Corcolle e di Tor Pignattara, cartelli contro il sindaco Ignazio Marino, i roghi tossici, il "rovistaggio nei cassonetti", auto che strombazzano sventolando la bandiera italiana, la coreografia del corteo che sfila per via Caltagirone, via Grappelli,  via Capetti, via Chiodelli per tornare infine a piazza Muggia, dove è previsto l'intervento dei comitati. In piazza pure un gazebo di Fdi-An per raccogliere firme per la chiusura dei campi rom, il consigliere regionale Fabrizio Sartori e alcuni esponenti di Noi con Salvini. Assenti invece i 200 cani avvolti nel tricolore annunciati.

"Abbiamo organizzato la manifestazione per l'esasperazione che regna ormai sovrana tra i residenti del quadrante Est della Capitale e non solo dovuta all'illegalità che regna sovrana nei campi rom e fuori, una situazione di degrado e di insicurezza che turba la popolazione", spiega Franco Pirina, presidente del Caop.