Roma

Roma, Tronca vieta i centurioni al Colosseo. Loro protestano in abiti civili: "Prendetevela con gli abusivi"

Dopo le ordinanze firmate dal commissario che proibiscono le foto con i turisti davanti ai principali monumenti della capitale, le prime multe di 400 euro. Raduno a Fontava di Trevi: "Siamo stati licenziati in tronco"

3 minuti di lettura
Spariti i centurioni e i risciò dal centro di Roma dopo le ordinanze firmate ieri dal commissario di Roma Francesco Paolo Tronca che li vieta a tutela "della sicurezza urbana e del decoro". Stamani davanti al Colosseo ci sono solo turisti, vigili e forze dell'ordine tra cui la Guardia di finanza. Sono stati sequestrati alcuni risciò nei pressi dell'Anfiteatro Flavio, in piazza Venezia e in piazza di Spagna. Ieri, sono arrivate le ordinanza di Tronca che vietano nelle strade del centro della capitale le attività dei cosiddetti "centurioni", dei risciò e dei venditori ambulanti di biglietti per l'accesso a musei e siti di interesse storico, artistico o culturale. E questa mattina c'è stata la prima multa, 400 euro a un centurione che racconta: "Stamattina ho ricevuto la prima multa della mia vita: 400 euro di verbale. Farò ricorso, stavolta andrò fino in fondo, sono pronto a farmi arrestare - ha detto al telefono a Radio Cusano Campus, l'emittente dell'Università degli Studi Niccolò Cusano - Se la prendono con noi perché siamo bersagli semplici da colpire mentre agli abusivi veri come quelli che vendono aste per i selfie, oggetti vari e rose non fanno nulla. E' pieno di mimi e di ambulanti abusivi ma a loro non è stato detto nulla. Chiediamo da tempo di regolamentare la nostra professione. Oggi ho subito un'ingiustizia, la multa non la pago e ripeto, questa volta andrò fino in fondo, sono pronto a farmi arrestare".
[[ge:rep-locali:rep-roma:128211786]]
Oggi Roma si è svegliata senza 'gladiatori'. Il Colosseo libero dai figuranti "come l'aveva visto Obama" mesi fa nella sua visita di Stato in Italia era il sogno dell'ex sindaco chirurgo Ignazio Marino. I centurioni però non ci stanno. Nessuna traccia di centurioni in costume nemmeno al Pantheon, ma davanti al Colosseo c'è chi si presenta in abiti civili e prova ad attirare l'attenzione dei turisti. Davanti a una Fontana di Trevi deserta altri centurioni, sempre in abiti civili, urlano: "Ormai siamo in un regime, contro gli abusivi non si fa nulla e invece se la prendono con noi che siamo romani".
[[ge:rep-locali:rep-roma:82071975]]
Uno di loro si veste da centurione e per provocare i vigili si fa identificare e sequestrare l'armatura (oltre che multare per 400 euro), un altro si mette in posa davanti a una chiesa con l'elmo in mano a chiedere l'elemosina insieme ad una mendicante. "Andremo tutti al Colosseo a protestare" dice uno di loro. "Mi sento come chi viene licenziato senza motivo e da un momento all'altro", ha spiegato Pacifico "da 14 anni centurione" a Roma. "Siamo venuti qui in gruppo per capire la situazione - ha detto Ciro - ma solo io mi sono vestito da centurione e mi hanno sequestrato l''armatura'. Tutti i venditori abusivi del Bangladesh continuano a vendere gli ombrelli dappertutto davanti ai pubblici ufficiali e io non posso lavorare? Io faccio questo lavoro da quattro anni e non avevo mai avuto segnalazioni prima. In tutta Roma - ha continuato - saremo meno di 50 e di certo non siamo noi il problema della città che ha subito la vergogna di Mafia capitale. Che faremo? Lavoreremo nelle strade limitrofe alle grandi piazze, lontani dai monumenti, lì lo possiamo fare"

Per quanto riguarda i cosiddetti "centurioni", l'ordinanza fa divieto di "qualsiasi attività che preveda la disponibilità ad essere ritratto come soggetto in abbigliamento storico in fotografie o filmati, dietro corrispettivo in denaro". Questo perché, si precisa, "i soggetti dediti a tali attività agiscono frequentemente con modalità inopportune, insistenti e talvolta aggressive e del decoro del patrimonio artistico, storico e monumentale della città". Un'altra ordinanza, ha disposto, inoltre, il divieto di svolgere nel centro storico di Roma qualunque attività "assimilabile al trasporto di persone, con velocipedi a tre o più ruote, anche a pedalata assistita" in quanto "potendo essere condotti senza titolo di guida e non soggetti all'obbligo di assicurazione per la responsabilità civile, non dispongono dei requisiti necessari a tutela della sicurezza nella circolazione". L'ordinanza firmata dal Commissario straordinario stabilisce, infine, il divieto di svolgere in maniera ambulante l'attività di intermediazione e promozione di tour turistici e vendita di biglietti per l'accesso a musei e siti di interesse storico, artistico o culturale, "in quanto attività lesive anche dei princìpi di leale concorrenza commerciale".

Matteo Orfini, su Facebook, commenta così i primi provvedimenti presi dal prefetto Francesco Paolo Tronca, commissario del Comune di Roma: "Ieri l'ordinanza del commissario per vietare gladiatori, risciò e false guide. Oggi i primi sequestri conseguenti. Mentre a Ostia continuano gli interventi sugli stabilimenti abusivi per anni intoccabili. Bene così. La legalità non può essere un optional".