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Dnipro-Siviglia 2-3, Bacca regala ai suoi la quarta Europa League

(reuters)
Nessuno come gli spagnoli nella storia della competizione. Il colombiano realizza il momentaneo 2-1 e il definitivo 3-2, dopo che Kalinic aveva aperto le marcature per gli ucraini in avvio. Di Krychowiak e Rotan le altre reti. Paura nel finale: Matheus si accascia a terra. Iberici qualificati di diritto in Champions League
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VARSAVIA – Se fosse una franchigia NBA, si potrebbe parlare di una dinastia. Il Siviglia alza al cielo di Varsavia la quarta Europa League in dieci anni, staccando Inter, Juventus e Liverpool nell’albo d’oro, ferme a tre, e diventando la formazione più titolata in quella che un tempo veniva chiamata Coppa UEFA. Un arcobaleno che va dal 4-0 al Middlesbrough del 2006, con Enzo Maresca sugli scudi, fino al sofferto 3-2 odierno, marchiato a fuoco da un centravanti di razza come Carlos Bacca. Il colombiano si conferma cannoniere spietato negli ultimi 16 metri e con una doppietta piega la resistenza di un Dnipro mai domo, che è andato a un passo dal suo primo, storico successo europeo ma non ha potuto sfruttare quello che, durante la stagione, è stato il suo principale punto di forza.
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MEGLIO GLI ATTACCHI – I ragazzi di Markevych, così come quelli di Emery, arrivavano all’ultimo atto del torneo con un ruolino difensivo di tutto rispetto: dieci le reti subite dal Dnipro, che aveva mantenuto la porta inviolata in tutte le gare interne a eliminazione diretta, dodici dal Siviglia, forte però di un reparto offensivo atomico (26 gol fin qui) a fronte dei soli 13 centri degli ucraini. E’ stato il festival degli attacchi: cinque gol, tante emozioni e una preparazione meticolosa da parte degli spagnoli sulle palle inattive a proprio favore. Finisce con le lacrime di tristezza dei giocatori ucraini e con quelle di felicità di Bacca, che aveva raccolto la standing ovation nel finale e che, al triplice fischio di Atkinson, rimane seduto in panchina, travolto dalla gioia.

PANICO NEL FINALE – L’attimo più delicato della sfida, però, non è legato ad un’azione di gioco. Minuto 88, le squadre sono ferme in attesa di una sostituzione e Matheus, uno dei migliori in campo del Dnipro, si accascia di colpo al suolo. Compagni di squadra e avversari si sbracciano, qualche istante prima l’esterno aveva subito una botta in uno scontro aereo involontario con Tremoulinas: entrano di corsa i medici dei due club, su Varsavia cala un silenzio spettrale. Le condizioni sembrano migliorare col passare dei secondi, Matheus lascia il campo in barella tra gli applausi delle due tifoserie, si attendono aggiornamenti nel dopo-gara, le prime notizie raccontano di un’uscita dallo stadio in ambulanza ma cosciente.

SUBITO KALINIC – L’unica piccola sorpresa di formazione la concede Markevych, che tiene in panchina Seleznyov, il giustiziere del Napoli, per far partire dall’inizio nel ruolo di centravanti Kalinic, comunque spesso titolare durante l’anno. Il croato ripaga subito la fiducia dell’allenatore. Sette minuti sul cronometro, l’ex Blackburn è prima bravissimo nella sponda che serve Matheus e poi letale al momento di raccogliere il cross del compagno di squadra: colpo di testa vincente, Dnipro subito avanti dopo le proteste del Siviglia, che chiedeva – giustamente – il penalty per atterramento in area di Reyes. Il Siviglia deve rimontare e aumenta i ritmi: Vitolo esita un istante di troppo su invito di Tremoulinas, Reyes cerca la soluzione da lontano – sinistro a lato – e Boyko nega a Krychowiak la gioia del gol di testa sugli sviluppi di un angolo. Ma le palle inattive sono l’arma tattica in più degli spagnoli. Reyes viene liberato con una punizione battuta in fretta, Kankava si immola sul sinistro della “Perla di Utrera”. Per il gol del pari è davvero questione di istanti.

IL RIBALTONE DURA POCO – Angolo da sinistra, mischia in area, Krychowiak è l’unico polacco di passaporto in campo e decide di far felici i connazionali presenti sugli spalti. Finta su Matos, destro rasoterra, Boyko tocca soltanto ed è 1-1. Gli spagnoli possono spingere ancora, Reyes danza sul pallone a centrocampo, alza la testa e vede il taglio di Bacca. Tra vederlo e servirlo passa un mare, l’ex Arsenal si ricorda di essere stato uno dei principali prospetti a livello mondiale in un’altra vita e indovina il filtrante della vita. Il colombiano ringrazia, scarta Boyko in dribbling e insacca a porta vuota il vantaggio: in tre minuti il Siviglia è avanti e sembra sui binari ideali per alzare la coppa. Ma il Dnipro ha il cuore grande e un Konoplyanka in vetrina per le big europee. Destro a giro del 10 ucraino, Sergio Rico è chiamato a un colpo di reni monumentale per negargli il 2-2. Il portiere, dopo il miracolo, non si conferma. Punizione da circa 20 metri in chiusura di tempo, il tiro di Rotan supera la barriera ma non è particolarmente potente, l’estremo difensore va giù in ritardo e si va all’intervallo in parità.

LA FIRMA DI BACCA – La ripresa è meno entusiasmante del primo tempo, Krychowiak va vicino alla doppietta dopo la solita mischia su corner, il Dnipro non ha più la forza e la qualità per pungere in ripartenza ma si difende in maniera ordinata. Emery, per scardinarne il fortino, richiama in panchina un giocatore offensivo come Reyes per inserire Coke, un terzino, e restituire Vidal al suo ruolo originario di ala destra. Serve una giocata estemporanea per decidere la sfida, la trova Vitolo. Pallone vagante ai 20 metri dopo un batti e ribatti originato da un break di M’Bia, il trequartista di prima intenzione innesca Bacca in verticale. Il colombiano non ci pensa due volte e spara in porta un esterno sinistro che abbina potenza e precisione. E’ il timbro numero 28 in stagione, quello più importante, quello che spedisce il Siviglia direttamente nella fase a gironi della prossima Champions League e permette a Fernando Navarro di alzare la quarta Europa League/Coppa Uefa della storia del club. Tutte in dieci anni. Una dinastia.

DNIPRO-SIVIGLIA 3-2 (2-2)
Dnipro (4-2-3-1): Boyko; Fedetskiy, Douglas, Cheberyachko, Matos; Kankava (40′ st Shakhov), Fedorchuk (23′ st Bezus); Matheus, Rotan, Konoplyanka; Kalinic (32′ st Seleznyov). (Lastuvka, Luchkevych, Vlad, Gama). All.: Markevych
Siviglia (4-2-3-1): Rico; Vidal, Carriço, Kolodziejczak, Tremoulinas; M’Bia, Krychowiak; Reyes (13′ st Coke), Banega (43′ st Iborra), Vitolo; Bacca (37′ st Gameiro). (Beto, Figueiras, Navarro, Suarez). All.: Emery
Arbitro: Atkinson (ENG)
Reti: 7′ pt Kalinic, 28′ pt Krychowiak, 31′ pt Bacca, 44′ pt Rotan, 28′ st Bacca
Ammoniti: Carriço, Krychowiak, Kankava, Kalinic, Bezus, Bacca, Rotan
Recupero: 2′ e 4′
 
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