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Sciame sismico tra Firenze e il Chianti. Nella notte altre scosse di terremoto

(cge)
Magnitudo 4,1 e poi altre fra 3 e 3,5. Ordinanza dei sindaci della "zona rossa" (Greve, Impruneta, Tavarnelle, San Casciano, Barberino Valdelsa): chiuse fino a domenica scuole, uffici e chiese.  Non si segnalano al momento danni. Lo sciame sismico è cominciato la notte scorsa: duecento scosse. Annullato lo spettacolo di Paolo Rossi.
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Una scossa dopo l'altra, fino a contarne duecento di cui un po' meno della metà di magnitudo superiore a 2. Così Firenze e il Chianti, epicentro del sisma, scopre all'improvviso la paura del terremoto. Una paura che la accompagna tutto il giorno, dalla mattina presto a notte fonda. Le scosse si susseguono. Fra le ultime intense quella di 3,5 alle ore 18,27, ma il picco resta la scossa di magnitudo 4.1 registrata alle ore 11,36. Nella notte ancora scosse. Alle 00:29 una di magnitudo 3 è stata registrata con ipocentro a 7,4 km di profondità ed epicentro in prossimità dei comuni di Greve, Impruneta, San Casciano e Tavarnelle. Poi ancora alle 5:09 (magnitudo 3), alle 5:35 (3) e alle 5:56 (3.1) e alle 5:07 (3.5).

In giornata si è corso ai ripari per la notte. A Greve il sindaco e la protezione civile hanno organizzato due tensostrutture e nelle frazioni intorno (Panzano, San Polo e Strada in Chianti) delle tende. All'Impruneta il sindaco a lavora a un'area sorvegliata nel parcheggio per chi volesse passare la notte in auto. In Chianti, i sindaci di Greve, Impruneta, San Casciano, Tavarnelle e Barberino Valdelsa stanno preparando un'ordinanza per chiudere fino a domenica le scuole, le chiese e i presidi sanitari.

La giornata dell'inquietudine e, a tratti, della paura è cominciata con la gente in strada questa mattina, edifici pubblici e scuole evacuate, centralini presi d'assalto. A Palazzo Vecchio il sindaco Dario Nardella ha riunito riunisce alle 13 l'unità di crisi e per alcune ore i musei civici sono stati chiusi, fuori centinaia di turisti. Anche il Mibact ha attivato l'unità di crisi per la tutela patrimonio artistico e culturale e in collaborazione con i vigili del fuoco sta raccogliendo dati sulla situazione. I musei sono regolarmente aperti e non ci sono notizie di danneggiamenti.

Nel Chianti prima e poi anche a Firenze, Fiesole e Prato molte scuole sono state chiuse e gli studenti mandati a casa per lo sciame sismico che è andato avanti per ore. "I bambini sono nei cortili delle scuole come da procedura. Si valuta il rientro caso per caso", ha scritto su Twitter la vicesindaca Cristina Giachi. Molti genitori sono stati chiamati dalle segreterie per andare a riprendere i bambini negli istituti.  Quella che ha generato allarme arriva a 4,1 di magnitudo, alle 11.36. Prima c'era stata un'altra scossa di 3,9 alle ore 10.39 e ancora a breve distanza un'altra di magnitudo 3. Alle 13.09 un'altra botta: stavolta 3,2. 

L'esperto: "Queste scosse possono andare avanti per settimane"

E' un'escalation. L'epicentro è stato individuato nella zona del Chianti a 9,3 chilometri di profondità. Negli uffici, nei centri commerciali, in alcune fabbriche la gente è corsa fuori, poi è rientrata e alla scossa successiva di nuovo fuori. I palazzi della Regione sono stati evacuati, gli studenti che erano al cinema sno stati fatti uscire. I centralini dei vigili del fuoco sono stati presi d'assalto. Non vengono segnalati danni, né feriti. Ci sono verifiche di stabilità in corso sui palazzi di proprietà del Comune e sulle scuole: in particolare i vigili del fuoco stanno facendo dei rilievi al liceo scientifico Rodolico. Due abitazioni sono state dichiarate inagibili as  Al momento non ruisultanoferiti, resta però l'inquietudine nel vedere, sul sito dell'istituto nazionale di geofisica e vulcanologia, il proseguire dello sciame sismico. 

Le scosse del terremoto in Toscana sono cominciate nella notte fra giovedi e oggi. La prima importante è stata registrato all'1,09 di magnitudo 3,5 e avvertita nel Chianti e a Firenze, in un ampio raggio. Poi lo sciame è proseguito. Evacuate le scuole in città e in provincia. Gli alunni dopo sono stati fatti rientrare. Stessa cosa a Greve in Chianti, Impruneta, Tavarnelle, San Casciano. Quello in corso è uno sciamo sismico, del quale è "impossibile prevedere la durata" ha spiegato il sismologo Alessandro Amato, dell'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia. E' tipico di uno sciame, infatti, che una scossa di terremoto forte possa seguire ad una serie di scosse più deboli.

I TWEET FRA PAURA E IRONIA: "HO PRESO SEI NEL COMPITO...E' VENUTO IL TERREMOTO

 

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La prima scossa è avvenuta nella notte, lieve appena registrata dagli strumenti della Ingv, l'Istituto Nazionale di Vulcanologia, sempre nella zona delle colline del Chianti. Secondo dei rilevamenti, il sistema ha avuto ipocentro a 9,4 chilometri di profondità ed epicentro in prossimità dei comuni di Barberino Val d'Elsa, Greve in Chianti, Impruneta, San Casciano e Tavarnelle Val di Pesa. Nella stessa zona era stata registrata una scossa di magnitudo 2,5 ieri alle 15,37.
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Annullato lo spettacolo di Paolo Rossi previsto al teatro Niccolini. Dopo un sopralluogo, i vigili del fuoco hanno dichiarato inagibili in via precauzionale la palestra, il seminterrato e alcune aule del liceo scientifico Rodolico, in via Baldovinetti. Al liceo classico Michelangiolo di via della Colonna, una crepa sul muro di un'aula si è allargata dopo le scosse. L'aula resta agibile e nei prossimi giorni scatteranno le verifiche dei tecnici. In queste ore sono decine gli interventi dei vigili del fuoco per effettuare interventi nelle case su richiesta di cittadini.