Parma

Lucia Annibali agli studenti:
"C'è un solo amore: quello buono"

Coinvolgente testimonianza dell'avvocata 36enne di Pesaro sfregiata con l'acido dall'ex fidanzato. Martedì al Maggiore subirà il nono intervento chirurgico. Del suo volto dice: "Parla di me, del mio dolore e della mia speranza"

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"Il mio volto sono io. Parla di me, del mio dolore e della mia speranza". Ci sono messaggi che valgono più di ogni lezione da una cattedra, di mille articoli letti in fretta, di tante campagne pubblicitarie.

LE FOTO DELL'INCONTRO AL CAVAGNARI

Oggi trecento studenti delle scuole superiori di Parma hanno avuto l'occasione di riceverne uno da Lucia Annibali, l'avvocata 36enne di Pesaro fatta sfregiare con l'acido dal suo ex fidanzato. Per lei Parma è una seconda casa. Nel Centro grandi ustionati del Maggiore ha ricevuto le prime cure e gli interventi chirugici che le stanno riconsegnando il suo viso.

Domani, martedì, verrà sottoposta alla nona operazione. In occasione della Giornata mondiale contro la violenza sulle donne, Lucia Annibali ( che stamane è stata nominata Cavaliere dal Presidente Napolitano) ha portato la sua preziosa testimonianza per i ragazzi al Centro Cavagnari, durante l'incontro organizzato dall'associazione Fidapa Bpw.

Il viso di Lucia, martoriato dalle ustioni, da solo dice già molto della sua storia. Ma non dice tutto. Non dice, ad esempio, che già prima della vile aggressione con l'acido questa donna aveva trovato la forza di dire basta a una relazione distruttiva. A marzo, sul blog del suo psicoterapeuta, Lucia aveva scritto parole di autocoscienza e di speranza che oggi ha letto agli studenti. "Il primo passo verso la guarigione è capire con chi si ha a che fare. E' un passo triste. Ma non potevo accontentarmi di un'esistenza tanto misera". Lucia aveva già intrapreso "un viaggio verso se stessi, per imparare ad amarsi".

Poi quell'inaudita violenza, il tentativo di annientarla del tutto. Non riuscito. Lucia va a testa alta e parla così di quel volto che hanno cercato di cancellare: "Voglio ringraziare il mio volto ferito che mi ha insegnato a credere in me stessa, a fare un salto verso la persona che ho sempre desiderato essere. Oggi mi sento padrona della mia vita e dei miei sentimenti. Ho un progetto da cui ripartire per avere una vita felice. Il mio volto sono io. Parla di me, del mio dolore e della mia speranza".

Lucia Annibali porta un insegnamento semplice ai ragazzi e alle ragazze: "Siamo chiamati a scegliere che tipo di persone vogliamo essere. E sarebbe bello se, in questo momento di follia collettiva, voi sceglieste di fare la differenza, di essere originali. Di essere gentili, affettuosi, amorevoli verso le vostre compagne. Alle ragazze auguro di essere libere, di essere voi stesse e di non lasciarci convincere che c'è qualcosa che non va in voi. Il tempo trascorso lasciando che qualcuno ci ferisca non ritorna. Ho imparato che esiste un solo tipo di amore: quello buono, che ti rende felice, che ti sprona a migliorare, che è indipendenza e libertà. Per amare nel modo giusto non bisogna avere fretta. E' necessario conoscere prima se stessi e darsi il tempo di conoscere l'altro". (maria chiara perri)